Il 4 e il 5 febbraio 2025, presso l’Università di Salerno, si è svolto un importante convegno dedicato alla figura di Salvatore Morelli, innovatore politico e sociale del XIX secolo, e ai temi del femminismo, dei diritti delle donne e della parità di genere. L’evento, intitolato “Salvatore Morelli: un uomo fuori dagli schemi”, è stato organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’ateneo, in collaborazione con istituzioni e studiosi di fama internazionale.
4 febbraio 2025: Morelli e le Pioniere del Femminismo
La prima giornata è iniziata con i saluti istituzionali del prof. Vincenzo Loia, Rettore dell’Università di Salerno, e della prof.ssa Angela Di Stasi, delegata del Rettore per le pari opportunità, seguiti da interventi di rappresentanti istituzionali, tra cui la dott.ssa Pasqualina Memoli e la dott.ssa Domenica Lomazzo.
A seguire, la prof.ssa Maria Rosaria Pelizzari ha introdotto il tema centrale del convegno, sottolineando l’attualità delle battaglie di Morelli per i diritti delle donne. È stata poi esplorata la sua eredità politica attraverso approfondimenti di studiosi come Valeria Giordano e Antonio Elefante, che hanno analizzato il pensiero di Morelli e il suo impatto sul dibattito dell’epoca.
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Un momento cruciale è stato dedicato alle pioniere del femminismo e alle suffragette, con interventi di Angela Zazzera e Clotilde Cicatiello, che hanno delineato le lotte per il suffragio femminile e i diritti civili nel contesto internazionale.
La seconda giornata
La seconda giornata ha messo in luce la dimensione globale del femminismo, con il tema “Protagoniste e reti internazionali”. I lavori sono stati introdotti dalla prof.ssa Fiorenza Taricone, che ha guidato un dibattito sulla storia e l’attualità dei movimenti femminili.
Tra gli interventi più significativi, quelli di Antonella Catucci e Laura Branciforte, che hanno esplorato il ruolo delle donne nella sfera pubblica spagnola e italiana, e di Emanuela Morganti, che ha approfondito il pensiero di Virginia Woolf sulle donne e la scrittura.
L’evento si è concluso con un dibattito interdisciplinare sul contributo delle donne alla cultura e alla politica, moderato da esperti come Pierluigi De Felice e Maria Beatrice Russo.