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“Battipaglia 1943-1944. La storia e le storie” la guerra nei piatti vuoti e nelle lettere smarrite

La guerra, nei manuali, è fatta di nomi di operazioni militari, di generali e trattati. Ma “Battipaglia 1943-1944. La storia e le storie”, questo libro corale e commosso curato dall’associazione Historia Nostra sotto la guida sensibile della professoressa Ermelinda D’Elia, ci ricorda che la guerra è anche altro. È fame. È polvere. È silenzio. È una madre che cerca il figlio sotto le macerie. È il pianto trattenuto di un uomo che ha perso tutto, ma si rialza.

Estate 1943

Battipaglia, estate 1943: la città – giovane, cresciuta attorno alla riforma agraria e alle prime industrie – viene devastata dal bombardamento del 21 giugno, quando gli Alleati la colpiscono per spezzare le comunicazioni ferroviarie e militari. Muore un numero ancora oggi imprecisato di civili. Le strade si riempiono di fumo, le case crollano, i nomi si cancellano. E poi arriva lo sbarco a Salerno (Operazione Avalanche), il 9 settembre: la zona si trasforma in campo di battaglia, i tedeschi in ritirata e gli Alleati in avanzata. Ma in mezzo i cittadini, i bambini, le donne, i vecchi, gli sfollati.

Grande storia e micro-storie

Il libro, con la sua struttura fatta di documenti, testimonianze, lettere, ricordi tramandati, intreccia la grande storia con le micro-storie. E lo fa con pudore, come se ogni pagina fosse una stanza in cui si entra in punta di piedi.

Le donne e le favole

Ci sono le donne, soprattutto. Madri che cercano cibo tra le rovine, che raccontano favole per coprire i rumori delle bombe. C’è la paura nei rifugi improvvisati, la dignità nei piatti di alluminio condivisi, la vita che si ostina a continuare anche tra le macerie. Ci sono lettere ufficiali, inviate all’Intendenza di Finanza per chiedere il risarcimento di una casa perduta. Ci sono racconti di bambine che rievocano la nonna mentre salva un pianoforte dal bombardamento. C’è un filo invisibile che lega le storie: la tenacia di chi non ha voce nei libri di storia, ma lascia tracce profonde nella memoria di una città.

La guerra si mostra nuda

La prosa semplice e intensa delle testimonianze fa il resto. Le pagine non cercano di spiegare la guerra: la mostrano. La mettono sotto gli occhi, nuda, concreta, fatta di date, di nomi, ma soprattutto di emozioni.

Da leggere a scuola e in famiglia

Battipaglia 1943-1944 è un libro che andrebbe letto a scuola. Ma anche in famiglia. È un libro che si legge con la gola stretta e gli occhi attenti. Perché ci riguarda. Perché ci dice cosa può accadere quando il mondo esplode. Ma anche cosa accade quando, tra le macerie, qualcuno comincia a raccontare.

La presentazione

Presenteremo il volume mercoledì 9 aprile 2025, alle ore 18:00, nella Sala “Vicinanza” del Comune di Battipaglia.

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di Ornella Trotta

Ornella Trotta

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