Napoli, 25 marzo 2024. In occasione del secondo anniversario dell’inaugurazione del “Giardino dei Giusti Militari di Napoli”, si è svolto, questa mattina, nel salone d’onore del Circolo Unificato del Comando delle Forze Operative Sud, un convegno sui “Giusti tra le Nazioni” durante il quale è stata presentata la figura del Generale di Brigata Gianfranco Maria Chiti, inserito per la prima volta tra i militari ricordati e celebrati all’interno dell’area verde commemorativa di Palazzo Salerno.

Alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni locali e di giovani studenti provenienti da alcune scuole superiori del territorio, la conferenza è stata aperta dall’indirizzo di saluto del Comandante delle Forze Operative Sud, Generale di Divisione Andrea Di Stasio che, dopo aver ringraziato i relatori e gli ospiti, si è soffermato sull’importanza della diffusione della cultura della memoria come strumento educativo per le nuove generazioni per costruire un futuro più consapevole e rafforzare lo spirito di solidarietà e l’identità collettiva. Il “venerabile” Padre Chiti, così come lo ha chiamato il Generale nel suo saluto, è stato, tra gli altri incarichi, Comandante della Scuola Sottufficiali dell’Esercito, dove è stato “esempio ispiratore” per generazioni di Allievi Sottufficiali.

Successivamente ha preso la parola il Presidente della Fondazione GARIWO (Garden of the Righteous Worldwide), Gabriele Nissim, il quale, nel suo intervento, ha tratteggiato la figura del “giusto”, che non è un santo o un eroe, ma una persona comune che, in un momento difficile della storia, di fronte ad ingiustizie e persecuzioni, è stato capace, con un atto inaspettato di responsabilità, di andare in soccorso ai sofferenti, intervenendo in difesa dei diritti fondamentali, nonostante mettesse a rischio la propria stessa vita.
Tra i relatori, anche il Ten. Col. Emanuele Di Muro, dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, che ha raccontato la vita e le opere del Generale Gianfranco Maria Chiti, descrivendone le grandissime qualità umane, l’eccezionale dedizione alla Patria e la profonda fede e devozione in Dio.

Al termine, dopo le numerose domande del pubblico, i relatori, gli ospiti e gli studenti sono stati accompagnati nelle aree verdi di Palazzo Salerno per osservare di persona il “Giardino dei Giusti Militari” ed assistere allo scoprimento e alla benedizione del monumento commemorativo dedicato al Generale Chiti.