Si è svolta ieri mattina, nel cuore della città di Campagna, la cerimonia in memoria di Giovanni Palatucci, eroe della seconda guerra mondiale, nel giorno dell’80° anniversario dalla sua morte. “Omaggio a Giovanni Palatucci – Un viaggio tra storia e memoria”, ha visto la partecipazione di autorità civili, militari e religiose, unite nel ricordo del funzionario di Polizia che sacrificò la propria vita per salvare migliaia di ebrei dalle persecuzioni nazifasciste.
La commemorazione in Largo della Memoria
La commemorazione ha avuto inizio alle 9.15 con l’accoglienza delle autorità nel Largo della Memoria, erano presenti gli studenti del Polo Scolastico IIS “T. Confalonieri”, é seguita la deposizione della corona d’alloro in Piazza Palatucci, un gesto simbolico per onorare il sacrificio del “Giusto tra le Nazioni”.
Alle 10.30 nell’ex convento dei Cappuccini di San Martino, è stata inaugurata la Mostra sulle uniformi storiche della Polizia di Stato, offrendo ai presenti un percorso visivo attraverso l’evoluzione delle divise e del ruolo della Polizia nella storia italiana.
Interventi istituzionali e testimonianze
L’evento è stato introdotto da Vito Maglio, Presidente della Sezione ANPS di Campagna, e Raffaele Camposano, già Direttore dell’Ufficio Storico della Polizia di Stato. Hanno portato i loro saluti Biagio Luongo, Sindaco di Campagna, e Francesco Esposito, Prefetto della Provincia di Salerno, che hanno sottolineato l’importanza della memoria storica per le nuove generazioni.
Un momento di particolare riflessione è stato offerto dall’intervento di Michele Paternoster, Presidente Nazionale ANPS, e dalle parole del Questore della Provincia di Salerno, Giancarlo Conticchio, che ha ricordato il coraggio di Palatucci, il quale, nel luglio del 1944, scriveva: “In materia di diritto morale io rendo conto alla mia coscienza, che è il più severo dei giudici immaginabili, e se necessario ai miei superiori gerarchici.”
Il tributo musicale alla memoria
A rendere ancor più solenne l’evento, l’esibizione dell’Ensemble dei docenti del Liceo Musicale di Campagna, che ha eseguito brani evocativi grazie ai maestri Daniele Gibboni e Vincenzo Rendina (violini), Luciano Marchetta (clarinetto), Annalisa Santucci (soprano) e Antonio Di Marco (pianoforte).
Un messaggio di speranza e responsabilità
L’incontro, moderato da Diego Magliano, si è concluso con un messaggio chiaro: la memoria di Giovanni Palatucci non è solo un capitolo di storia, ma un esempio attuale di integrità, coraggio e difesa della dignità umana. Il ricordo del suo sacrificio continua a vivere nelle istituzioni e nei cuori di chi crede nei valori della libertà e della giustizia.
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