Categorie: L'intervista

Gianni Pittella, la risposta alle sfide globali è nell’Europa forte

 

Gianni Pittella: “Un’Europa forte è la risposta alle sfide globali”

C’è un dibattito pericoloso in Europa e riguarda le priorità di spesa. Qual è la sua posizione?

“Stiamo vivendo un momento delicato. C’è chi insiste sulla necessità di aumentare le spese per difesa e sicurezza a scapito del welfare e dei programmi sociali. Questo approccio è fuorviante. Ritengo che non dobbiamo scegliere tra sicurezza e stato sociale: entrambi sono fondamentali per il futuro dell’Europa. Dobbiamo rafforzare la sicurezza dei cittadini, anche sul fronte della cybersicurezza, ma senza dimenticare chi vive in condizioni di emarginazione, povertà e indigenza”.

Esiste una soluzione che non gravi sui bilanci nazionali?

Il bello è che l’Unione Europea ha strumenti straordinari a sua disposizione, come l’Euro. Possiamo emettere titoli di debito a livello europeo, come già fatto con i programmi Sure e Next Generation EU, per finanziare interventi strategici: difesa, sicurezza, welfare, infrastrutture, transizione ecologica e innovazione. Non serve sacrificare il sociale per la sicurezza; possiamo rafforzarli entrambi con risorse comuni”.

Una proposta che non viene accolta unanimemente.

Purtroppo, ci sono forze che insistono nel mettere in discussione l’Unione Europea. Vogliono far credere ai cittadini che la sovranità assoluta degli Stati Nazione sia la risposta. Ma è un errore storico e pericoloso. La UE è nata per evitare il ripetersi delle tragedie provocate dai nazionalismi estremi. Come ha detto Delors, come ha scritto Draghi, dobbiamo puntare su un’Europa più unita e solidale.

Qual è il rischio maggiore se non si segue questa strada?

“Il rischio è che torniamo indietro di decenni, rinunciando ai progressi fatti per un’Europa integrata. Il nazionalismo assoluto non porta stabilità, ma divisione e conflitto. L’UE è il nostro baluardo contro queste derive, e rinunciare al suo rafforzamento significherebbe tradire le ragioni per cui è nata”.

Perché dovremmo credere nell’Europa?

“Non facciamoci del male da soli. Sosteniamo l’Europa, non per un’ideologia astratta, ma perché è il nostro miglior strumento per affrontare le sfide globali. Difendiamo insieme la democrazia, la giustizia sociale e la sicurezza. Solo un’Europa forte e solidale può garantirci un futuro migliore”.

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di Ornella Trotta

Ornella Trotta

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