Premio Talentis, vince Eli Walk, start up per trattamento e cura delle disabilità

di Giuseppe Trivisone

Talentis, vince Eli Walk, trattamento e cura di disabilità motorie. La premiazione a Capri

Salerno – Venerdì pomeriggio 6 settembre, presso la sede della Camera di Commercio di Via Roma 29 si è tenuta la puntata salernitana di “Talentis”, incontro con le Start Up del territorio.

A beneficio del lettore ricordo che una startup innovativa è una società di capitali che  deve rispettare determinati requisiti, tra cui essere un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni, avere residenza in Italia, avere fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro, avere come oggetto sociale lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico, sostenere spese in R&S pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione.

Talentis è il progetto dei giovani imprenditori di Confindustria che si sostanzia in un premio alle migliori start up italiane e in una serie di eventi, incontri e contest dedicati alle startup e alle scaleup.

L’obiettivo del progetto è rafforzare l’ecosistema dell’innovazione in Italia, dando visibilità alle nuove idee di impresa. Le migliori sono selezionate da una commissione di esperti ed hanno la possibilità di presentare la propria idea di business.

L’appuntamento, moderato da Maria Prete, è stato suddiviso in diversi moduli tematici.

In materia di sostegni europei alla triplice transizione, ambientale, digitale ed energetica sono intervenuti Vincenzo Iennaco, Presidente dei Giovani Industriali Confindustria Salerno, ed Alessandra Carrettoni, Referente Confindustrie Territoriali A2A.

Per quanto riguarda i Fondi Europei e meccanismi di funzionamento hanno fornito il loro contributo Gianluca Fabbri, Docente Luiss Business School e Direttore del Master in Management e Controllo dei Fondi Comunitari e Giuseppe Avigliano, Finanza Agevolata A2A. Il Presidente di Unioncamere Andrea Prete ha offerto le sue note esperienziali su “L’Italia ha bisogno di crescere”.

In materia di digitale e di @commerce Francesco Zaccariello, delegato di eFarma.com ha parlato della propria esperienza imprenditoriale.

Lo specifico di Talentis e le regole del gioco sono stati esposti da Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania, Mario Mustilli, presidente di Sviluppo Campania e da Maria Prete, Coordinatrice Talentis G.I. Startup Program. La serata è proseguita con la presentazione delle start up in gara.

Nicola Nazareno ha presentato la Start Up Billd, che propone un nuovo modo di registrare gli scontrini fiscali, servendosi di una App che elimina la carta. Simona Locanda ha presentato “Green Eats Lab”, un sistema di creazione computerizzata di programmi dietetici e di ricerca di ristoranti vegetariani e vegani.

Stefano Troncone ha presentato la start up “Eli Walk”, un sistema automatizzato di trattamento e cura di disabilità motorie.

Infine la Start up “Silicio Secure” ha presentato un sistema avanzato di sicurezza informatica.

Il bello é che al termine della presentazione la giuria di esperti ha scelto la start up “Eli Walk”, quale idea innovativa più valida, che sarà premiata in un prossimo incontro a Capri.

Tra tanti argomenti interessanti e validi un approfondimento a parte merita l’intervento del Professor Gianluca Fabbri per le utili informazioni che possono arrivare al lettore.

Lo strumento dei finanziamenti europei, sia diretti, ossia gestiti direttamente da Bruxelles, o indiretti se mediati dal governo nazionale o delle regioni, costituiscono uno strumento fondamentale per realizzare progetti imprenditoriali o per finalità pubbliche.

Oggi i mercati sono estremamente competitivi rispetto al passato e l’unico modo per poter vincere la sfida con la concorrenza è sviluppare innovazioni tramite ricerca. La difficoltà maggiore che incontrano le imprese, non solo in Campania, deriva da una serie di ostacoli, ravvisabili in difficoltà di finanziamento, carenza di personale adeguato, scarsa esperienza e know how insufficiente, mancanza di informazioni sui mercati, pochi partner e mancanza di relazioni con università e grandi imprese, scarsa esperienza nell’introduzione e gestione di tecniche innovative, scarso potere contrattuale. Tutti questi gap possono essere agilmente superati partecipando ad un progetto europeo.

Tuttavia i fondi europei sono uno strumento molto complesso da utilizzare e necessitano di professionalità formate “ad hoc”. Occorre anzitutto comprendere bene quali siano i “desiderata” da parte dell’ente erogatore, che sia la Commissione Europea, il Ministero o la Regione, partendo dalla conoscenza degli obiettivi che la Commissione intende perseguire, anche in vista dell’Agenda 2030, a come va redatta materialmente la proposta alla call. Per i fondi 2021 – 2027 “Next Generation” sono previsti degli obiettivi precisi che vanno da un’Europa più competitiva ed intelligente, ad un’Europa più verde e resiliente con basse emissioni di carbonio, ad un’Europa più connessa ed inclusiva e più vicina ai cittadini.

I progetti che rispondono a questi obiettivi sicuramente hanno maggiore possibilità di essere presi in considerazione.

Un discorso a parte va fatto con la ricerca di partners affidabili. Qui diventa importante reperire informazioni anche tramite le Camere di Commercio locali al fine di individuare una rosa di probabili soggetti cui chiedere la partecipazione. In definitiva la finanza agevolata europea non è di facile attuazione ma con personale adeguato è lo strumento migliore per conseguire cofinanziamenti importanti, che nel caso della ricerca possono raggiungere, in taluni casi, percentuali vicine al 100 % e per superare le difficoltà all’innovazione che, di solito, hanno le piccole e medie imprese.

Talentis, vince Eli Walk, trattamento e cura di disabilità motorie. La premiazione a Capri