CILENTO. Cilentart Fest 2024, il festival che ogni estate “invade” i comuni del Cilento, giunge alla sua quarta edizione. Il progetto, sviluppatosi grazie al sostegno del Teatro Pubblico Campano, del Ministero della Cultura e della Regione Campania, vede riconfermata la direzione artistica di Alfredo Balsamo e Vittorio Stasi.
Artisti nazionali e internazionali animeranno i comuni di: Capaccio Paestum, Agropoli, San Giovanni a Piro, Centola, Perito, Moio Della Civitella, Omignano e Gioi. Ci si potrà fermare in questi luoghi per assistere a spettacoli e concerti, intrisi di contaminazioni di stili diversi, ma che non tradiscono le proprie origini.
«Abbiamo immaginato per questa edizione – sottolineano i direttori Alfredo Balsamo e Vittorio Stasi – un programma artistico davvero importante, pensato per tutti, dove il teatro si incontra con la danza e la musica si avvicina al circo, dando un valore particolare ai progetti speciali che interagiscono in modo significativo con le comunità locali, riconoscendo l’importanza di un dialogo reciproco e arricchente».
La programmazione del Festival, seppur eterogenea, è collegata nelle tematiche dal fil rouge di questa edizione:
Tanti spettacoli in cartellone, infatti, cercano risposte nei comportamenti di oggi, scavando nelle storie del passato.
Tornerà in scena, dopo una tournée di quasi 300 repliche, lo spettacolo vincitore del “Premio Le Maschere del Teatro Italiano miglior monologo 2022”, La vita davanti a sé, tratto dal romanzo vincitore del Premio Goncourt 1975. A trascinarci all’interno della struggente storia di Momò sarà un attore mattatore d’eccellenza come Silvio Orlando.
Massimiliano Gallo e Lina Sastri, rispettivamente con Stasera, punto e a capo! e La mia musica, ci invitano a riflettere sulle nostre identità, sulle nostre relazioni e sulle nostre scelte, partendo dalle loro esperienze di vita, dedicate all’arte e al palcoscenico.
Saverio La Ruina, fra gli autori-attori più influenti del teatro contemporaneo (anche tutor di una masterclass sul “monologo” a Centola), con i suoi due spettacoli di maggior successo Dissonorata e Via Del Popolo nel raccontare le storie dei piccoli villaggi della Calabria toccherà temi molto presenti e attuali nelle cronache, nelle case e nella vita di molte persone.
Come sempre a Cilentart Fest, ci sarà spazio anche per la ricerca e l’avanguardia con Antonio Rezza e Flavia Mastrella (Leoni d’oro alla carriera La Biennale di Venezia 2018) e il loro Io.
La grande performance di Paolo Nani ne La lettera, spettacolo che ha all’attivo più di 1800 repliche in giro per il mondo.
I percorsi itineranti ideati da Collettivo Lunazione in Cilento Hosting.
Le sezioni danza e musica vedono, nello studio del passato, la possibilità di conoscere meglio la società e le dinamiche che ancora oggi la pervadono.
È il caso di Save the last dance for me coreografato da Alessandro Sciarroni che trae ispirazione dalla “Polka Chinata”, danza di corteggiamento eseguita da soli uomini e che oggi praticano solo cinque persone.
Riscoprire il passato e dare nuova vita a un tipo di danza quasi in via d’estinzione sarà anche il centro del workshop condotto dai danzatori di Sciarroni a Moio Della Civitella.
La ricerca musicale viene in contatto col mito grazie a Andrea Baracco che dirige una performance sulle Metamorfosi di Ovidio con il gruppo Munedaiko e l’attrice Nina Pons. Mentre l’analisi delle nostre nuove abitudini e di come si riversino nella socialità sarà il centro di Finger Food di Marco Laudani e Claudio Scalia.
Per i grandi concerti di Cilentart Fest, potremo assistere al recupero delle tradizioni classiche contaminate dal funk della tradizione musicale campana grazie a Napoleone.
Ci sarà l’ironia tipica della tradizione napoletana delle Ebbanesis con il loro Bek Steig.
In scena anche l’innovazione musicale de I Virtuosi Italiani protagonisti di due concerti all’alba, e le note gospel e soul di Midnight Again di A Toys Orchestra.
La compagnia La Mansarda, diretta da Maurizio Azzurro e Roberta Sandias, trasformerà il loro carro/furgone in un palcoscenico, con Antica Famiglia Fratelli Buffardi.
Per loro spettacoli che andranno dalla circense Baracca dei Buffoni, alle fiabe dei Fratelli Grimm, con Hamelin di Tonio De Nitto. Lo spettacolo ha vinto il “Premio Eolo 2023 come miglior spettacolo per le nuove generazioni”.
L’appuntamento è, dunque, dal prossimo 31 luglio, per trascorrere un altro scorcio d’estate insieme, godere le meraviglie del Cilento e assaporare la sua antica storia. Una ricerca sul passato ancora presente, che continua a manifestarsi e a guidarci nella ricerca di ciò che siamo.
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