PORTICI. MagicaMente è un progetto nato tre anni fa come spazio condiviso con artisti e compagnie, che ha ricercato cornici suggestive, luoghi alternativi ai teatri, dove fare riecheggiare il teatro. È il Mare il tema individuato per la quarta edizione della rassegna MagicaMente. Prenderà il via sabato 8 giugno 2024 alle ore 21.00 alla Reggia di Portici.
Organizzata dal Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli, la rassegna è un progetto nato tre anni fa come spazio condiviso con artisti e compagnie, che ha ricercato cornici suggestive, luoghi alternativi ai teatri, dove fare riecheggiare il teatro.
Il Pozzo e il Pendolo Teatro ha da sempre la vocazione di raccontare storie, e non poteva ignorare quelle che racconta il mare, tema di questa edizione. Non poteva ignorare la voce del mare, voce di una memoria antica, di un futuro già scritto, eppure ancora tutto da scrivere.
Notti magiche, dunque, nella splendida cornice della Reggia Borbonica, dove il Campo della Pallacorda si trasforma in un teatro a cielo aperto, e la letteratura magicamente si trasforma in creazione scenica.
Sono tre gli spettacoli programmati in questo primo segmento della rassegna, che prenderà il via, sabato 8 giugno, con Paolo Cresta in Novecento di Alessandro Baricco.
Il suo nome è Novecento, il suo mondo una nave dalla quale non sa scendere. Perché oltre quella nave c’è la vita. Quella vera. E la musica, quella che “suona perché l’oceano è grande e fa paura” è invece l’unica vita che sa immaginare.
È un viaggio fra le pagine del capolavoro di Gabriel Garcia Marquez lo spettacolo Cent’anni di solitudine. Parole di Paolo Cresta e musica dal vivo dei Ringe Ringe Raja. Adattamento e regia di Annamaria Russo e Ciro Sabatino.
Le parole si fanno musica e la musica si fa parola, tra le suggestioni di un paese che vivrà fino a quando la stirpe del suo fondatore avrà vita.
A chiudere questo primo segmento di MagicaMente 2024, sarà Tu, mio di Erri de Luca. Con Nico Ciliberti e Giacinto Piracci, per la regia di Annamaria Russo.
È una storia d’amore straniante, sullo sfondo dell’isola d’Ischia. Il mare, la musica, le voci dei pescatori e quelle più lontane di una guerra finita da poco “raccontano” l’affresco di un’epoca e di un’età difficili.
Tu, mio è un racconto di superamento della cosiddetta linea d’ombra, centrato sul passaggio dai privilegi dell’adolescenza alla ruvidezza della maturità.
I biglietti per gli eventi della rassegna possono essere acquistati online sul sito e nei punti vendita Etes e direttamente sul luogo dell’evento, a partire dalle 20.30 nel giorno dello spettacolo.
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