Arte

Silvio Ferrari alla Millenaria

Silvio Ferrari alla Millenaria di Ruta di Camogli, gremita, persone anche fuori nel giardino che sovrasta Camogli e si apre sul mare.
Tramonto nel Golfo Paradiso

Il docente universitario esperto in storia dell’arte, scrittore e traduttore dal serbocroato, incanta il pubblico.

Molti sono i luoghi di culto a Camogli e dintorni a partire dall’abbazia di San Fruttuoso dove l’eremita si ritirò e poi nei secoli a venire dei monaci benedettini passati sotto la protezione  dei Doria.

Conferenza alla Chiesa “La Millenaria”
Tradizione religiosa popolare? Sì molta, nelle cappelle da campo, per esempio, ma non solo.

Si pensi che nel Municipio di Camogli si scoprì un’effigie dedicata alla Madonna con acclamazione popolare.

Laicità e culto popolare in simbiosi? Sì, certo un filo diretto tra Dio e l’uomo, meglio tra la Vergine Maria e l’uomo.

Si percorra la via che collega la chiesa parrocchiale di Ruta alla spiaggia di Camogli, s’incontra la Chiesa del Boschetto dedicata all’apparizione della Vergine Maria alla contadinella Angela Schiaffino nel 1518. Nessuna documentazione ritrovata, ma il culto persiste.

E la Tradizione popolare religiosa prosegue?

Certo, con le confraternite, ancora oggi. La più celebre quella di San Fortunato che porta in processione la “cassa” a metà maggio fino alla Chiesa dell’Assunta eretta in quella che era l’isola di Dragonara, sopra il porticciolo.

Camogli, città di pescatori, quale il rapporto tra Dio e il mare?

Ad agosto la processione Stella Maris. Ancora una volta ci si rivolge alla protezione della Madonna, ma il Santo venerato e protettore dei pescatori è San Nicola.

Sopra porto Pidocchio, verso Punta Chiappa si erge la Chiesa di San Nicolò, con pietra di conglomerato del luogo, risalente al XII secolo.

Sulla Via Antica Romana, un antico Monastero quello di San Prospero perché?

Il Santo di Tarragona in Spagna, diretto a Roma in pellegrinaggio, morì qui. Qui si trovano le sue ceneri. Il confessore del pontefice nel 1880 investì così la donazione ricevuta. Ne fece un monastero.

Una linea diretta collega Camogli a Mont Saint Michel in Normandia e a Monte Sant’Angelo in Puglia. Il culto a San Michele, a cui è dedicata la Chiesa Parrocchiale di Ruta, ci unisce.
“La Millenaria”
Cosa resta di laico a Camogli?

A dire il vero Camogli fu sfiorata da Garibaldi, diretto a Marsala. Molto poco si trova in lei delle correnti di pensiero liberale e socialista. L’epoca romantica con la sua carboneria è rappresentata dalla statua dedicata a Simone Schiaffino, nell’omonima piazzetta.

Conclude Silvio Ferrari alla Millenaria ricordando l’invito di Papa Francesco al G7: la Chiesa ha bisogno degli artisti contemporanei.
“La Millenaria”
Ecco la laicità rappresentata anche dalle volontarie e volontari dell’Associazione La Millenaria a cui facciamo tanti complimenti per l’organizzazione.
stampa

di Barbara Avanzini

Barbara Avanzini

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