Musica

Aspettando Sting…

NAPOLI. Circola da qualche giorno la notizia che si vedrà Sting suonare a Napoli.

Abbiamo chiesto ad alcuni fans dell’artista, quali sono le loro emozioni in merito ad un eventuale concerto del loro beniamino in città.

 

“Ho avuto modo di assistere ad un suo concerto assieme ai Police qualche anno fa ed è stato meraviglioso”, ci dice Mariella da Campagna.

“Purtroppo il mio pc è in assistenza, ma non distolgo lo sguardo dallo smartphone e non appena si aprirà la corsa al biglietto, io ci sarò!” le fa eco Oriana da Sala Consilina.

In realtà la questione è un tantino più complessa e ce la racconta la vocal coach M° Maria Paola Sinforosa, pollese di nascita e puteolana di adozione.

 

Tornaccantà nel rione Sanità

 

“La fondazione San Gennaro si è fatta promotrice di una serie di iniziative che convergono tutte in un unico grande progetto: la creazione di un’accademia della musica chiamata Tornaccantà.

Nata dall’idea del Prof. Attilio Varricchio e di don Antonio Loffredo  – ci spiega la maestra Sinforosa- l’accademia si occuperà di fornire lezioni di canto e musica pro bono ai ragazzi del rione Sanità di Napoli“.

dal sito ANSA

Tramite una raccolta di crownfounding, sono già più di 140 mila i fondi raccolti per la realizzazione di questa nuova iniziativa di inclusione sociale, che assieme ad altre già ben radicate sul territorio, concorre alla riqualificazione di un quartiere abbastanza problematico, ma ricco di spirito d’iniziativa e di voglia di rivalsa sociale e personale.

Maria Paola Sinforosa sarà la coordinatrice per il canto, il M° Claudio Cardito si occuperà dei fiati, mentre il M° Paolo Fagnoni si occuperà dell’insegnamento del mandolino, strumento classico per eccellenza della canzone napoletana.

Mandolino di Tiziano Rizzi – Ph.: Alessia Di Santo
dal sito di Giulio Iacchetti

Il bello di questa iniziativa è che gli strumenti verranno costruiti utilizzando il legname dei barconi dei migranti di Lampedusa. Questi strumenti vedranno la luce nel carcere di Secondigliano.

Il cantautore e polistrumentista inglese, che dal 1999 trascorre molto del suo tempo nella sua villa “Il Palagio” in Toscana, si è detto entusiasta dell’iniziativa. L’artista suonerà la prima chitarra realizzata nell’ambito del progetto.

Non è ancora certo che ciò avverrà a Napoli, ma sicuramente la sua vicinanza sarà molto sentita dai cittadini partenopei, anche se si dovesse trattare solo di un video a distanza.

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di Marianna Addesso

Marianna Addesso

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