Il Sentiero Liguria alla scoperta dei Celti ci conduce nell’entroterra di Santa Margherita Ligure. Lì conosciamo i membri dell’Associazione Terra Taurina che ha sede a Torino, ma che accoglie anche membri di Santa Margherita Ligure.
Fabio Parodi, cuoco dall’età di quattordici anni e guerriero celta da vent’anni, racconta:
“Terra Taurina ha come obiettivo principale quello di riscoprire le nostre radici più antiche, pre-romane. I Cimbri, popolo celta in Liguria, in Piemonte, in Val d’Aosta.”
“Nella rievocazione storica io sono Belicladios Moricauno. Ogni dieci anni si aggiunge un altro nome. Sto aspettando l’anniversario del 2022 per scoprire quello di mia moglie Susanna.” Gli occhi gli si illuminano di gioia.
“In realtà i sapori e i gusti non sono così lontani dalla nostra contemporaneità” dichiara il presidente Riccardo Graziano, Vergomaros, Rix, cioè il re, Il Principe.
“La bevanda più antica, insieme alla birra è l’Idromele”
Fabio, gestore dell’agriturismo “Il Monte” rustico e familiare a Dolcina, ce lo offre in un bicchierino di vetro.
“Assolutamente no. Nel corno. Anch’io ho il mio corno personale. Quello era ed è il bicchiere celtico.”
Miele millefiori con una punta di miele di castagno, acqua e lieviti naturali (solo mio figlio sa quali metto).
Certo. Agli sposi celtici si offriva questa bevanda prelibata.
Vergomaros, il Principe e punto di riferimento per tutti gli associati, spiega:
“Sono due gli obiettivi fondamentali. Conoscere la nostra storia, la seconda età del ferro, in modo interattivo, in modo pratico e sorprendente: costruzione di manufatti, giochi di ruolo, vita in comunità. Secondo obiettivo è quello dell’inclusione. Tutta la famiglia è ammessa. Per esempio quella di Fabio Parodi.”
La moglie Susanna, esperta in erboristeria, è Suaducata e Andrea di nove anni è Lubicatto. Le piccole Morgana e Tara attendono il loro nome, ma hanno già dei costumi tinti con polvere naturale di guado.
“Non tutti sanno che in epoca pre-romana – dice Susanna – poi per secoli ancora, il guado, fiore che cresce lungo torrenti e fiumi, si usava per estrarre una polvere con cui si tinteggiava di blu. Fabio, mio marito, e Morgana, la nostra secondogenita, hanno un costume così tinto.”
“L’angelica e il biancospino sono le erbe più amate dal nostro Druido Ariotoutabrigo” continua Susanna.
E’ il nostro capo spirituale. E’ colui o colei che tutto conosce. Purtroppo Ariotoutabrigo è deceduto due mesi fa. Per noi è una grave perdita. Le cariche nella nostra touta, tribù o comunità, sono per merito, dopo un lungo percorso, e sono elettive, non ereditarie. La comunità ha parità di genere.
“Moltissimo. Era conosciutissimo con il suo nome celtico. L’Associazione Terra Taurina conta sull’apporto di tutti. Ognuno ha il proprio ruolo, ma il Druido è molto di più.”
“Vino con biancospino” conclude Susanna, lasciando ingredienti e quantità alla prossima intervista.
Il Sentiero Liguria, alla scoperta dei Celti ci ha riservato la bella sorpresa di un agriturismo a Dolcina di Santa Margherita Ligure, con cibo spettacolare e costumi di vita comunitaria degli antichi popoli Liguri, ancora esistenti nell’Associazione Terra Taurina.
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