LENTATE SUL SEVESO. Dall’incontro tra la solida realtà artigiana italiana e l’estro creativo d’Oltralpe, nasce Sergio Villa Mobilitaly. Le collezioni e i pezzi unici che realizzano divengono vere e proprie opere d’arte apprezzate in Italia e all’estero. Ce ne parla Sergio Villa.
Dopo 15 anni di collaborazione con il Designer Carlo Rampazzi nell’ambito dell’interior design e della decorazione, nel 2003 è nata l’idea di creare una collezione ricreando gli stili: Impero, Barocco e Pompeiano inglobandoli in una parte lineare e moderna. Abbiamo chiamato questa collezione “Wit & Humour” per la creatività decorativa e una sorta di sdrammatizzazione del mobile moderno.
Da allora non abbiamo più smesso di divertirci a creare.
Il colore ha tendenza e al tempo stesso non ne ha.
Bisogna saperlo unire ed integrare in ogni contesto e in ogni luogo del mondo. La luce di ogni città, ad esempio, è sempre diversa e il colore assorbe queste diversità e si trasforma, come un camaleonte.
La scelta del colore non dovrebbe prescindere da guerre, da epoche o da religioni. Un mondo “a colori” è sempre meglio del “non colore”. Basta guardare la natura: i suoi colori non dipendono certo da guerre, epoche o religioni. Sono semplicemente vivi.
Se le forme sono belle il colore può solo esaltarle.
Il nostro cliente tipo è difficile da individuare, perché è trasversale alle età o alle provenienze geografiche.
Di certo è una persona che ama il colore e che soprattutto ama la bellezza, con un occhio alle tendenze e alle mode, ma senza esserne schiavo.
La bellezza è un valore eterno ed universale, se la si sa guardare con uno spirito libero da pregiudizi.
Cerchiamo sempre di accontentare il cliente, per quanto le richieste possano essere bizzarre, aiutandolo e guidandolo nella scelta.
Capita a volte che la scelta iniziale sia incongruente, o poco consigliabile a livello di praticità o di estetica. In quel caso è molto importante il dialogo con il cliente, per trovare l’uovo di Colombo che soddisfi le sue esigenze senza che questo risulti essere impossibile da realizzare e da gestire.
Per noi è molto importante che il progetto sia condiviso. “Cuciamo” i mobili come i bravi sarti fanno con i vestiti, in modo che siano confortevoli e amati da chi li utilizzerà.
È difficile da dire. Forse la poltrona Opus Flower, che è un’icona di comodità, belle forme, colore, decorazione e allegria.
Spesso i pezzi più “estrosi” sono stati commissionati ed acquistati da clienti esteri, ma poi, una volta pubblicati sui social, questi sono piaciuti molto anche alla clientela italiana.
Diciamo che, ultimamente, sempre più italiani amano osare, specialmente con il colore. E questo è un bene, perché il colore è nella nostra cultura. Colorato non significa necessariamente pacchiano. Basti pensare ad esempio agli affreschi di Giotto: voi li definireste pacchiani?
Dipende molto dall’effetto che si vuole ottenere.
Una nostra poltrona Opus Flower, inserita ad esempio in una casa bianca e minimal, spicca creando un punto di attrazione per l’occhio e rappresenta un valore aggiunto nell’arredamento.
D’altro canto, il nostro designer, Carlo Rampazzi, è un vero mago nel creare ambientazioni con i nostri mobili, armonizzandoli e adattandoli sul gusto del cliente e in base all’ambiente.
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