Presentato ad Acciaroli “Poco meno degli angeli” di Mauro Ruggiero, l’opera stampata da Prospero Editore, è l’ultima fatica letteraria di Mauro Ruggiero.
Per Claudio Carini Poco meno degli angeli “é un’opera a metà strada tra un romanzo e un saggio di divulgazione scientifica, che reinterpreta in chiave moderna uno dei miti più importanti dell’umanità. Dentro c’è tanta roba, visibile e meno apparente. Un libro profondo, intenso, eretico”.
Il romanzo è stato presentato ieri alla libreria Feltrinelli di Acciaroli, Molo di Sopraflutto. Ha coordinato i lavori Sara Roversi, sono intervenuti Pasquale Arpaia, docente alla Federico II di Napoli, CERN di Ginevra e Nicola Arroccese, dirigente scolastico.
Il giovane e brillante scienziato del CERN Adam Jason è tra i protagonisti della scoperta del Bosone di Higgs.
Adam é all’apice della carriera, ma sente il bisogno di risposte che le scienze esatte non sono in grado di dare.
E allora segue un anziano ed eccentrico scienziato, esperto di filosofie orientali. Incontra persone straordinarie.
Nel momento di massimo successo si avvia alla ricerca di qualcosa di meno.
Devo dire che tra tutti i personaggi presenti in questo romanzo, il protagonista: Adam Jason, è l’unico inventato di sana pianta.
Per gli altri personaggi, sebbene romanzati, mi sono ispirato a persone reali, incontrate veramente nel corso dei miei viaggi: scienziati aperti però ad altri saperi “di confine”.
Adam è un puro espediente letterario per lo svolgimento della storia: è però al tempo stesso un simbolo, un archetipo che rappresenta l’umanità.
Il nome stesso “Adam Jason”, fa riferimento a due figure importanti del patrimonio mitico della cultura dell’umanità.
Adam, grazie agli incontri con gli altri personaggi, cambia poco a poco il suo modo di vedere la scienza, le cose e il mondo, e si apre a una nuova modalità di conoscenza e a un diverso livello di coscienza.
Gli incontri che Adam fa con i personaggi del romanzo, io li ho fatti davvero, ma penso che Adam abbia veramente poco in comune con Mauro, se non il fatto che entrambi hanno avuto la fortuna di incontrare una persona, un maestro (o forse più di uno), che gli ha insegnato a vedere la realtà e la vita da diversi punti di vista, e gli ha insegnato che la realtà è molto più complessa di quanto può apparire a un modo superficiale di esistere e di vivere questa esperienza terrena.
Adam non sa cosa veramente sta cercando (se lo sapesse avrebbe trovato risposta al mistero della vita), ma segue un suo istinto: una sensazione profonda, quasi una vocazione che gli dicono che c’è altro oltre al “quia” che la visione scientifica del mondo, da sola, gli propone.
Ed è per questo motivo che inizia un viaggio alla scoperta di se stesso e del mondo, ma non trova risposte: o meglio, per ogni risposta che trova, aumentano anche i nuovi interrogativi.
Il bello é che la ricerca della “Verità” non è fatta di risposte, ma di volta in volta di stati di coscienza diversi, sempre più profondi che aprono l’essenza umana a una diversa visione e comprensione delle cose.
Adam è un ricercatore e, forse, sa che non esiste un “segreto per la felicità”.
La felicità consiste nella comprensione delle leggi dell’universo e nell’accettazione di tali leggi.
Ho quasi finito di scrivere un romanzo (questa volta un romanzo “classico”), un thriller ambientato tra il giorno d’oggi e la Cecoslovacchia degli anni ’80, ai tempi del regime comunista e del socialismo reale. La storia ruota intorno al gioco degli scacchi e i personaggi: spie, persone dei servizi, giocatori accaniti, politici corrotti, si muovono in una Praga oscura e sospesa in una dimensione surreale.
Mauro Ruggiero (1979) è laureato in Filosofia e in Lingua e cultura italiana per stranieri. Ph.D in Filologia moderna presso l’Università Carlo IV di Praga, ha insegnato nei licei e all’università. È autore di racconti, romanzi, audioracconti, poesie e saggi tra cui Le muse ermetiche. Esoterismo e occultismo nella letteratura italiana tra fin de siecle e avanguardia (Jouvence 2019). Per Prospero Editore ha pubblicato, nel 2020, il romanzo-saggio Poco meno degli angeli. Vive a Praga, dove lavora come giornalista e amministratore dell’Istituto italiano di cultura. È consulente accademico della Czech Academic City di Erbil (Kurdistan iracheno).
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