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Il Caffè del Teatro a Camogli

Il Caffè del Teatro è a Camogli attiguo al Teatro Sociale ristrutturato e riaperto dopo quarant’anni di chiusura il 23 dicembre 2016.

Camogli – Teatro Sociale
Amanti della pizza più curata e ricercata?

Gianfranco Canevello – proprietario del Caffè del Teatro e figlio d’arte – spiega: “Ho ereditato dai miei genitori l’attività che risale al 1952, ma l’ho rinnovata.”

Rinnovarsi in che modo?

“Abbiamo intrapreso la strada degli impasti speciali per la pizza. Per distinguerci. Creare un prodotto di nicchia significa avere una clientela esclusiva. Questo ha salvato la nostra attività, malgrado la chiusura forzata durante la pandemia.”

Oltre la pizza si può gustare altro?

“Certo. Proponiamo sempre il piatto del giorno con i prodotti di stagione e i nostri dessert sono tassativamente casalinghi.”

Alla cura del cibo corrisponde la raffinatezza dell’ambiente. Piccolo, accogliente e costellato di fotografie alle pareti.

Camogli – Caffè del Teatro
Teatro e caffè: quale binomio?

“Abbiamo instaurato una collaborazione con il Teatro Sociale. Agli eventi in programmazione ci viene chiesto spesso di preparare un dopocena o un’apericena.”

E le fotografie autografate?

“Scattate durante le prove degli spettacoli di mia iniziativa e con l’approvazione degli artisti che vengono qui. Franco Cerri, Claudio Bisio, Sonia Bergamasco, Milena Vukotic, Simone Cristicchi, per nominarne alcuni.

E adesso Tullio Solenghi ed Elisabetta Pozzi in “I maneggi per maritare una figlia” di Gilberto Govi in dialetto genovese.

“Sì. Non tutti sanno che Gilberto Govi, confinato nel teatro dialettale, in realtà recitava anche in italiano dopo avere detto le sue battute in genovese”

E Tullio Solenghi?

Tullio Solenghi, che si sottopone a un trucco di oltre un’ora per somigliare al comico suo antesignano, ricalca le sue orme.

Lei ha la possibilità d’incontrare anche il pubblico. Tutti di Camogli, gli spettatori e i suoi clienti?

Assolutamente no. Arrivano da Genova e dai comuni limitrofi. Poi Camogli vive di turismo, quindi tanti milanesi, torinesi e stranieri.

 

Il bello del locale sta nelle sempre immacolate tovaglie di cotone che contrastano con il bordeau delle pareti. Il Caffè del Teatro lascia un segno nel gusto, nella vista e anche il nostro odorato ne è solleticato.

Camogli – Caffè del Teatro

Chiedo a Gianfranco Canevello se posso conservare la piantina di basilico bio che campeggia sul tavolo, ricordando che questo è l’ingrediente base del famoso pesto alla genovese. Liguria, terra di mare, di monti, di sapori e di profumi!

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di Barbara Avanzini

Barbara Avanzini

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