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Il Roseto Niso Fumagalli a Monza

Il Roseto Niso Fumagalli è a Monza, città nota per il suo parco, famoso per l’autodromo, ma soprattutto per essere il più grande parco cintato d’Europa, per la sua Villa Reale e…, antistante all’Orangerie, ecco la “chicca” in cui tutti noi vorremmo sostare almeno dieci minuti: Il Roseto Niso Fumagalli.

Rosa Nil Blue
Inebriarsi dei suoi colori? Dei suoi profumi?

Maggio è il mese delle regine dei giardini: delle rose. Ma quali? Ve ne sono di ogni tipo, di ogni colore. Le rampicanti ti abbracciano, le minuscole con i loro boccioli prevedono una fioritura misteriosa che inclina lo sguardo. Quelle a cespuglio s’impongono e si lanciano verso il curioso turista vezzosamente.

I nomi più femminili, più musicali incuriosiscono il nostro interesse.

Rosa Astronomia

 Silvano Fumagalli, figlio del fondatore e industriale Niso Fumagalli, è presidente dell’Associazione Italiana della Rosa.

“Mio padre si era interessato alla rosa, il suo fiore preferito. Oltre ad essere un capitano d’industria, la passione per le rose l’ha portato a fondare questa associazione, di cui oggi io sono il presidente, nel 1962. Oggi il Roseto Niso Fumagalli è intitolato a lui.”

Silvano Fumagalli
A sinistra, entrando nel Roseto, è esposta una targa. A cosa si riferisce?

Sì, il Roseto è stato insignito nel 2003 dalla World Federation of Rose Societies dell’Award Garden of excellence come Roseto d’eccellenza a livello internazionale.

 

Ci sono dei concorsi, dunque, a cui Monza partecipa?

 

Certo. Mio padre, viaggiando, aveva scoperto che in molte città europee si tenevano concorsi internazionali dove presentare nuove varietà di rose. Questo gli diede l’input per intraprendere la stessa strada di Glasgow, di Barcellona, per esempio. Si era detto che nel Nord Italia non esisteva niente di simile.

 

Quando incominciarono le manifestazioni?

Dal 1965 al 2015, nel Roseto Niso Fumagalli si sono tenute 51 edizioni dei Concorsi con più di 4000 nuove varietà create dai rosaisti di tutto il mondo.

 

Vi sono altri concorsi in programmazione?

Purtroppo, no e non solo a motivo della pandemia. Dal 2015 non partecipiamo più alle manifestazioni internazionali senza Il sostegno della municipalità. Inoltre, in Italia gli ottenitori di nuove rose non supportano questo genere di iniziative.

 

Perdura, tuttavia, l’interesse per le novità?

Senz’altro. Nel roseto, nato nel 1962 con la collaborazione del Comune di Monza, vi è uno spazio espressamente dedicato alle nuove varietà. Poi, vi è un berceau, il giardino segreto del profumo, che raccoglie le rose più profumate. Tra queste la Bella di Monza, una delle migliori e più apprezzate ibridazioni.

Rosa Bella di Monza

 

Parliamo di nomi. Sono tutti femminili?

Assolutamente no. La scelta del nome è del tutto commerciale. Non occorre nessuna autorizzazione anagrafica. Vi sono nomi ispirati a personaggi storici o che ricordano attrici o musicisti.

Rosa Lupo
Rosa Gabriele D’Annunzio
Immaginate ora il Roseto Niso Fumagalli cornice di défilés di moda oppure come set cinematografico o con protagonisti i novelli sposi. Ciò è stato possibile?

 

Il Roseto, che trova la sua magnificenza nel mese di maggio, è ora sempre aperto ed è possibile visitarlo anche oltre le ore 20,00 se l’Orangerie, che è la sua scenografia, ospita manifestazioni culturali e artistiche. Molto probabilmente sono state scattate fotografie a spose e consorti. Sicuramente noi abbiamo avuto come madrine d’onore Grace Kelly e Rita Levi Montalcini.

Rosa Adrien Sénéclauze

 

Che cosa direbbe alla Municipalità per sensibilizzarla all’iniziativa internazionale dei concorsi?

Ospitare il Roseto Niso Fumagalli è un vanto per la città di Monza perché rappresenta un patrimonio di raffinata cultura e incentivo all’amore per il bello. Le buone pratiche vanno mantenute e divulgate.

LOGO Associazione Italiana Della Rosa
La rosa, fiore dai mille o pochi petali, è provvista anche di spine. Il suo profumato e dolce cammino riprenderà ad essere internazionale, dopo questa interruzione?
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di Barbara Avanzini

Barbara Avanzini

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