“Ultima Spiaggia” la libreria bottega di umanità

Camogli, Genova – Fabio Masi, il libraio di Ventotene (anche editore di libri di storia locale), apre la Libreria “Ultima Spiaggia” a Camogli nel 2011 con la moglie Alessia Carpi. A Genova, nel 2014, seguono “L’amico ritrovato” e “L’amico immaginario”. Una catena di librerie con aperture anche a Roma, libreria Panisperna, e a Milano, libreria Centofiori.

Gennaio 2022 vincitore del 16° premio per librai Umberto e Elisabetta Mauri.

Si premia il coraggio di aprire una libreria in una piccola realtà locale, Ventotene, isola di confino, un’isola di nemmeno 3 chilometri di lunghezza.

Camogli (Genova) Golfo Paradiso.

Cosa significa essere librai oggi?

Vendere libri non è come vendere scatolette. Se il bestseller può attirare, io cerco di rendere la libreria uno spazio d’incontro, di parola, dove si curiosa, si gioca dove quindi si ritorna volentieri. Ci si affeziona.

Il luogo è importante, di fronte al mare, sulla piazzetta dove i bambini corrono senza pericolo. Le mamme, i nonni entrano volentieri?

Certo, e d’inverno anche i bambini possono restare a sfogliare, a colorare, senza correre, però.

Sono rimasta stupita dalla velocità in cui mi ha procurato a marzo “Un italiano a Parigi” di Alberto Mattioli. Era domenica e lunedì mattina mi ha chiamata per avvertirmi che il libro era già in libreria.

Il mestiere del libraio, che poi è una passione più che un lavoro, sta infatti nel rendersi disponibili, utili, ciò che nelle grandi catene e on-line avviene nell’anonimato e in tempi più lunghi.

La disposizione interna dei libri sulle isole mi ha ricordato un vascello. Il mare anche dentro?

“Decisamente la nostra vita è tra mare e pagine di carta”- afferma Fabio Masi.

Siete figli d’arte?

Assolutamente no. Due scaffali di libri al massimo nella nostra casa delle origini.

Abbiamo investito tutto e abbiamo scommesso sul libro. Abbiamo vinto, aprendo in piccoli centri, dapprima, e rivolgendoci soprattutto ai turisti. A Ventotene, poi, il turismo è selezionato perché si tratta di un’isola con una storia importante. Non tutti sanno che Ventotene già all’epoca dell’Antica Roma ospitava gli indesiderati, meglio, “le indesiderate”: donne che per diversi motivi erano allontanate dalla famiglia. Un’isola al femminile.

Fabio Masi mi racconta, mentre apre scatoloni di libri. E’ questa la socialità in libreria.

Se si lavora in una libreria, si legge di più?

Le rispondo con una frase di Massimo Troisi, grande lettore:” Loro sono tanti ed io sono solo”. Certo leggere è indispensabile per me, ma si pubblica molto. Sono più le persone che scrivono di quelle che leggono.

Emmanuel Carrère è stato considerato dalla Lettura, inserto culturale del Corriere della Sera, il più grande scrittore dell’ultimo decennio. Lei cosa ne pensa?

Come per Pier Paolo Pasolini con il tempo, per lui che era una Cassandra o un visionario, profeta in terra, si avrà a posteriori una conferma. Certo che scrive bene e poi adesso abbiamo anche la sua sceneggiatura per il film “Tra due mondi”.

Non l’ho ancora visto, ma mi preme porle la domanda che forse le avranno fatto più volte:

Quanto il Covid ha inciso sull’esistenza della Libreria ”Ultima Spiaggia”?

Le librerie nelle città, nei centri commerciali erano aperte e la gente in genere durante questi due anni ha letto molto di più. Tuttavia, noi, che viviamo in piccole realtà e di turismo, abbiamo segnato il passo. Gli spostamenti erano vietati tra una regione e l’altra, tra una zona e l’altra di diverso colore. Ricorda?

Ciò malgrado, l’Ultima Spiaggia è sopravvissuta proprio perché è àncora di salvezza, di vita che riprende a scorrere, anzi a sfogliarsi e a sfogliare.

Già a settembre dello scorso anno la Città di Camogli ha riproposto il Festival della Comunicazione e nel mese di maggio 2022, ci sarà la festa del Santo Patrono, con il padellone in piazza per la Sagra del Pesce.

E’ quel padellone gigante appeso alla fine di via Garibaldi?

No, uno più recente. Questo significa turismo, lavoro e la libreria che si anima e certo non avrò tempo di rispondere ad ulteriori domande.

Con grande franchezza e simpatia mi congedo da Fabio Masi, ma non dall’Ultima Spiaggia che resta un’attrazione fatale in un luogo di sogno, il bello dentro e fuori di noi.