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Ampolla boutique: artigiani del verde

DARFO BOARIO TERME. Ampolla Boutique nasce dall’unione di due grandi passioni: la filosofia e la ricerca del benessere psicofisico. I suoi terrarium e le altre creazioni rigorosamente handmade ed ecosostenibili, diventano oggetto di design unico e originale che regala all’ambiente domestico un nuovo volto green.

Abbiamo chiesto a Valeria, una delle ideatrici del progetto, di raccontarci come nasce e quali sono le sue peculiarità.

 

Come si coniugano due passioni come la filosofia e la ricerca del benessere psicofisico delle persone in un progetto come il vostro?

Sono laureata in filosofia e una serie di ricerche fatte nel corso degli anni mi ha fatto intuire che l’essere umano sente forte il bisogno di “ritornare alla natura”. Per quanto razionali, la nostra parte animale resiste ed è intimamente legata al principio naturale. Con la boutique vogliamo riportare nelle nostre case e nelle nostre vite frenetiche un po’ di verde. Ciò ci riconnette a questa nostra componente esistenziale senza rubare tempo alla quotidianità.

 

Come nasce Ampolla boutique?

Ideologicamente parlando, Ampolla Boutique nasce in pieno lockdown, quando durante una nostra sperimentazione domestica, siamo entrati in contatto con l’idea del terrarium. Questo piccolo ecosistema ci è subito sembrato, oltre che molto pratico, di grande impatto estetico e di design.

A distanza di quasi due anni, il primo terrario realizzato è sempre qui con noi in negozio. Ad ogni sguardo ci regala la soddisfazione di vederlo crescere quasi da solo; non richiede né molta cura né molto tempo ed è anche questa nota a piè di pagina che ci ha convinto a volerne fare un progetto che potesse coinvolgere persino i pollici più neri.

Imbastita l’idea di Ampolla Boutique, abbiamo iniziato a raggruppare vari prodotti di nicchia (oltre ai terrai trattiamo anche coltivazioni kokedama, idroponica e alghe marimo) e quadri di muschio stabilizzato che avessero come filo conduttore il design ecosostenibile.

Alla fase di sperimentazione è seguita una fase di vere e proprie prove, d’altronde noi ci definiamo artigiani del verde e in quanto tali “nasciamo facendo”.

Questa lunghissima fase pratica, in cui purtroppo molte piante si sono sacrificate per un “bene superiore”, come mi piace raccontare, ci ha resi finalmente abili.

 

Quanto conta, oggi, l’ecosostenibilità e il riciclo dei materiali?

Moltissimo. Per noi l’ecosostenibilità non è neanche un valore, ma è la quotidianità. Il negozio è interamente arredato con materiali di recupero che abbiamo salvato dal macero e riadattato alle nostre esigenze. La maggior parte dei vasi che utilizziamo sono riciclati e riciclabili e i vasi kokedama sono anche 100% biodegradabili.

Nel periodo di Pasqua abbiamo collaborato con una scuola materna della zona invitando i bimbi a portare vasetti di marmellata e quant’altro avessero a casa per creare dei piccoli ecosistemi all’interno di essi. Tutto questo per stimolare al riutilizzo dei materiali che ci circondano e per inculcare anche nei più piccoli il concetto di zero impatto ambientale.

Un tempo, nostra referente di “mode” da copiare era l’America, oggi prendiamo molto dall’Oriente.
Siamo finalmente pronti a rilassarci e a pensare di più a noi stessi, a diventare zen?

Quello che fa la differenza è il valore antropologico che c’è dietro Ampolla Boutique. Abbiamo la fortuna di avere nel nostro team persone davvero eccezionali, persone che attraverso la cura del sé trasmettono la stessa attenzione alle piante e ai nostri clienti.

Non saprei dire se stiamo definitivamente abbandonando il modello americano per avvicinarci i più al modello zen, però è certo che la nostra idea è quella di dare uno strumento pratico, reale e concreto per vivere la dimensione della pianta a 360 gradi senza alcuno stress, di cui il nostro quotidiano è fin troppo saturo. Lo facciamo cercando di sradicare il preconcetto secondo cui solo chi ha il pollice verde è in grado di occuparsi di un organismo vivente.

 

Chi è il cliente tipo di Ampolla Boutique?

Come già detto, il nostro è un prodotto di nicchia. Chi entra nel nostro negozio non entra per curiosare, ma entra con un’idea precisa. Il nostro target è prettamente femminile, con un’età compresa tra i 18 e i 45 anni.

A me piace descrivere i nostri clienti come estremamente romantici, nell’accezione più classica del termine; prendere per sé o semplicemente regalare una nostra creazione significa avere a che fare con un oggetto che non andrà a finire statico su una mensola, ma che avrà comunque bisogno di un occhio di riguardo in più, essendo vivente. No stress, dunque, ma certamente cura e amore sintetizzati in pochi minuti al giorno.

La grande sensibilità dei nostri aficionados si vede anche durante i vari workshop che proponiamo. Nei nostri incontri noto che le persone non solo gradiscono il prodotto, ma sono molto incuriositi anche su che cos’è, come nasce, perché è fatto così e come si è arrivati a costruirlo proprio in questo modo.

Ritengo siano persone eccezionali, molto dolci, che ricercano un qualcosa di particolare in questa vita e mi fa piacere che in questo percorso possa entrare anche il nostro progetto.

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di Marianna Addesso

Marianna Addesso

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