Teresa Carafa costumista dei sogni perché esprime al meglio la tradizione italiana dei costumisti cinematografici e teatrali.
Un settore che rappresenta un’ eccellenza mondiale, riconosciuta da ben 12 Premi Oscar di cui uno alla carriera.
Da Cannoniero a Tosi, da Gherardi a Pescucci, laboratori e case di moda hanno creato abiti ed accessori per i più importanti film italiani e stranieri.
E’ un’arte nell’arte, una tradizione artigiana che ha contribuito a far grande il cinema italiano nel mondo.
Qui il termine “artigiano” è coniugato nel suo senso più nobile.
Questo è il mondo di Teresa Carafa, architetto pugliese con la passione per gli abiti.
Partita da una collaborazione con il Teatro Comunale di San Severo (FG) , dopo numerosi master e corsi di specializzazione, approda alle Manifatture Digitali del Cinema di Prato.
E’ il luogo dei “vestiti dei sogni” di Teresa, un laboratorio-scuola specializzato in costumi di scena per il cinema, il teatro, la tv.
Lavora con i più grandi costumisti italiani come Alessandro Lai (Mine vaganti , Napoli velata), qui sono stati realizzati i costumi di importanti serie televisive.
Dopo I Medici e Leonardo siamo stati chiamati a realizzare i costumi delle trasposizione cinematografica de I Leoni di Sicilia, importante produzione internazionale diretta dal regista Paolo Genovesi.
I Leoni di Sicilia é la saga della famiglia Florio che si svolge nell’arco temporale dal 1799 al 1850.
Il team di cui faccio parte dovrà realizzare circa 200 capi tra accessori , copricapi, gilet, scialli e matinee.
In particolare mi dedicherò ai copricapo, ognuno dei quali richiederà un intero giorno di lavorazione.
Alla base di questo lavoro sartoriale c’è una accurata ricerca storica, una lunga fase di studio dei modelli, delle pettinature, degli stili di vita dell’epoca.
E’ sempre un lavoro di squadra che ti porta a collaborare con altre figure professionali: registi, scenografi, comparse.
Ovviamente si lavora anche a stretto contatto con gli interpreti sui quali i costumi vengono cuciti, adattati, modificati.
Con gli abiti di scena si compie un viaggio nel tempo, l’attore si trasforma in personaggio, entra nella parte e, come per miracolo, si cala nell’atmosfera dell’epoca.
Assolutamente no, il lavoro del costumista è fondamentale anche nelle produzioni moderne.
Ed infatti chi non ricorda abiti iconici quali il tubino nero di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany o l’abito fasciato di Anita Ekberg ne La dolce vita ?
Il bello é che anche con gli abiti si realizza la magia della scena!
NAPOLI. Autotune? No, grazie! Ai Neri Per Caso basta la voce e noi lo sappiamo…
Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno celebrato la VirgoFidelis,…
NAPOLI. Chi l'avrebbe mai detto che una ciabatta nei reni potesse far ridere così tanto?…
Sarà Diventare umani (Becoming Human) il filo conduttore della 55esima edizione del Giffoni Film Festival, in…
Il Sindaco Conte vince al Tar la battaglia in difesa dell’ospedale di Eboli. Pubblicata…
Salvatore Forte racconta il Giappone e la fine del gemellaggio tra Salerno e Tono di…
Leave a Comment