È Roberta Merolli www.linkedin.com/in del ristorante Tre Olivi https://www.treolivi.com/ del Savoy Beach Hotel di Paestum il miglior chef pasticciere d’Italia.
A decretarlo è la guida di Identità Golose, nella splendida cornice della Triennale di Milano.
“I suoi pani e i suoi dessert colpiscono per inventiva, colore, tecnica e coerenza con la terra del suo ristorante: il Cilento” la motivazione della scelta.
Un premio, quello della guida di Identità Golose, che arriva a pochi mesi dal riconoscimento delle due stelle da parte della guida Michelin https://guide.michelin.com/it/it, che ha consentito al ristorante del Savoy Beach Hotel https://www.hotelsavoybeach.eu/di passare da zero a due stelle in soli nove mesi di attività, un risultato raro nella storia della Rossa.
Tanti i complimenti arrivati anche dal patron di identità Golose Paolo Marchi https://www.paolomarchi.it/sample-page che ha speso parole di elogio anche per l’innovazione del servizio del pane portato avanti da Roberta Merolli, servizio che, a detta di Marchi, merita già da solo una stella Michelin.
Roberta Merolli, classe 1984, da sempre appassionata di food, durante gli studi di architettura a Roma inizia a muovere i primi passi nel mondo della panificazione con esperienze in eccellenze come Bonci, Morandin e Marinato.
Nel 2013 viene selezionata per uno stage nel team di Anthony Genovese al ristorante Il Pagliaccio a Roma, esperienza che le apre le porte del mondo fine dining.
Da lì è un susseguirsi di grandi percorsi di formazione internazionale, dagli Stati Uniti all’Inghilterra, dove entra a far parte della brigata di Heinz Beck all’Aspley restaurant https://www.thecaterer.com/ situato nel cuore chic di Londra.
Ed è proprio chef Beck a volerla con sé a La Pergola a Roma, il ristorante-istituzione da tre stelle Michelin, dove Roberta cresce professionalmente al fianco di Giuseppe Amato, lo chef patissier.
A La Pergola Roberta Merolli incontra il vesuviano Giovanni Solofra che presto diventerà anche compagno di vita, oltre che di lavoro. Insieme accettano la grande opportunità proposta da chef Beck: prendere in mano la cucina del St. George Restaurant di Taormina.
Qui il successo arriva presto e culmina con il riconoscimento più ambito: la prima stella Michelin. Da lì la voglia di esprimersi ulteriormente, metterci la faccia e provare a spiccare il volo, lontano dall’amato maestro.
Così, nel 2020, inizia l’avventura del nuovo ristorante Tre Olivi con Giovanni Solofra. Un nuovo inizio a Paestum https://www.museopaestum.beniculturali.it/, in Cilento, la patria della dieta mediterranea.
Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno celebrato la VirgoFidelis,…
NAPOLI. Chi l'avrebbe mai detto che una ciabatta nei reni potesse far ridere così tanto?…
Sarà Diventare umani (Becoming Human) il filo conduttore della 55esima edizione del Giffoni Film Festival, in…
Il Sindaco Conte vince al Tar la battaglia in difesa dell’ospedale di Eboli. Pubblicata…
Salvatore Forte racconta il Giappone e la fine del gemellaggio tra Salerno e Tono di…
Bilancio, progetti, assunzioni, tutte le news dalla Banca Monte Pruno, intervista a Michele Albanese, direttore…
Leave a Comment